L'AQUILA TROVA UN "BELL'UCCELLO"
Il Bologna di oggi è un’elegante fanciulla in rosso e blù che scende gli SCALONI di una serata di gala con tutti gli uomini che la guardano con la BIAVA alla bocca. La “Fanciulla in rosso e blù” si concede di RADU, e non certo a BIZZARRI uomini, ROZZI come ALFARO Vitali che interpreta Pierino che le ronzano attorno sperando che gliela DIAS. Questi farebbero meglio a tenere la ZAMPA a posto e ad andare a calare la SBRAGA da chi fa MARCHETTI. La Fanciulla in rosso e blù si muove su una MAKINWA lussuosa, veste all’ultimo GARRIDO spiccando tra altre rivali ineleganti e invidiose come SERPIERI nel vederla incedere KONKOsì tanta grazia. La “Fanciulla in rosso e blù” procede giovane e a passo spedito come Speedy GONZALEZ e non vecchia e STANKEVICIUS come MATUZALEM e al suo cospetto le rivali paiono voluminose e antiche cariatidi simili a dinoZAURI. La “Fanciulla in rosso e blù” non è certo una CANDREVA a mischiarsi in KLOSE che non le competono cedendo alle lusinghe di una fotocopia improbabile di uno pseudo-sosia di Sylvester Stallone versione ROCCHI che, al suo passaggio, farebbe chiedere a tutti: “Chi è LULIC?”. La “Fanciulla in rosso e blù” non farebbe mai nulla che LEDESMA la sua immagine, non sarebbe KOZAK per lei, tantomeno in una città come Roma. Andrebbe nei locali eleganti a BERARDI coppe di champagne preferendole a BROCCHI di vino dei castelli. Laziali, se la incontrate non DIAKITE troppa importanza a voi stessi: rischiereste di addormentarvi aquile e svegliarvi piccioni sorpresi dalla sua classe che CRESCENZI alla distanza. La “Fanciulla in rosso e blù” la vedremo così scendere bella ed elegante, gentile e inflessibile fra i sette colli, come BIANCANEVE fra i sette HERNANES, disegnando la sua danza sul prato verde dell'Olimpico. Comunque, Laziali state in REJA, la “Fanciulla in rosso e blù” è bella dolce ed elegante ma sotto sotto nasconde anche la sorpresa. Una CANA e due FAGIOLI così.
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