IL BLOG
Questo Blog ha lo scopo di cercare di fare ridere (o almeno sorridere) in un campo, quello del calcio Bolognese, ormai troppo serioso e di riportarvici un po' di satira e di autoironia tipiche della tradizione di quella Bolognesità ormai assopita.
È un mezzo per esprimere la propria creatività ed è aperto a tutti quelli che ne vorranno fare parte. Basta avere due credenziali:
- tifare Bologna
- sapere fare ridere.
Quindi non ve ne abbiate, cari calciatori, dirigenti, giornalisti (del Bologna, ma anche Avversari) se ogni tanto Vi prendiamo in giro.
Se non ci fate sorridere lasciate almeno che ci proviamo noi!!
FORZA BOLOGNA SEMPRE!!!
mercoledì 11 maggio 2011
OPERAZIONE GERONIMO - by Gigino
OPERAZIONE GERONIMO
Luglio 2011- Aeroporto Marconi di Bologna –
Migliaia di bolognesi stanno partendo per le ferie . Nella sala del check in c’è una delegazione di regaz del Blog , siamo pronti per partire per una missione , degna dei Navy Seals,le forze piu ‘speciali dell’esercito USA..Gli americani hanno aspettato ben 10 anni per vendicarsi di Osama ,noi bolognesi abbiamo aspettato solo 10 mesi per cercare di vendicarci di una persona che ci ha fatto sognare,portandoci pero’ dopo solo 3 mesi nello sconforto piu’ totale per un possibile fallimento e lasciando ai posteri presidenti del BFC l’alibi eterno di campagne acquisti deficitarie causa il risanamento della voragine di bilancio da lui provocata .
Sto parlando di Sergio Porcedda .Non dico niente di piu’ credo che il soggetto lo conosciate bene .
La mission : Prende il nome di Geronimo proprio come la famosa operazione che ha portato all’uccisione di Bin Laden,
L’impresa consiste nell’andare a Cagliari, presentarsi al ristorante di Porcedda , mangiare una tonnara di pesce , prosciugare la cantina sociale di Don Perignon , ingoiare un bosco di frutti di mare , ingozzarsi di cosi tante aragoste da causarne l’immediata estinzione e poi, come fece pure Sergino , andare via senza pagare .
Come ogni missione , anche questa è preceduta da un ‘intenso addestramento ,non sarà una passeggiata .
Prima cosa : per mangiare il corrispondente di 2 peschercci bisogna arrivare al giorno fatidico con una fame che nemmeno un branco di lupi che sino ad allora si è nutrito di soli agnelli della Trudi .Infatti mangiamo pane e brustulli da 3 mesi !!!
I succhi gastrici si sono cosi trasformati in acido muriatico…..potremo ingoiare anche cozze con il guscio ,tanto appena cadranno nello stomaco si scioglieranno istantaneamente .
Lo stomaco è vuoto come la sacca maronara di un ragazzino di 16 anni dopo essersi fatto una decina di assoli con il proprio piffero.
Seconda Cosa,ma non meno importante : il nemico non deve riconoscerci, non deve capire che siamo bolognesi,potrebbe insospettirsi già alla prima ordinazione
Banditi quindi indumenti con rosso o blu ,ma soprattutto siamo a digiuno di SOCMEL da 4 mesi !!! l’addestramento è stato durissimo solo Darioz, Gigino, Molla e Detari ce l’hanno fatta .Piero Wanda Bente Orfeo e Matteo no. Saranno utili alla base per informare la tifoseria intiera
Terza cosa :Per non fare capire che siamo bolognesi dovremo farci spacciare per qualcun’altro ,dobbiamo fare credere di essere persone diverse da quelle che siamo nella realtà
Abbiamo optato per impersonare un gruppo di scrittori in viaggio premio in Sardegna di una fantomatica casa editrice ,la CATERVA Edizioni . Io sono uno scrittore di origini ferraresi. Il mio bestseller è un manuale del fai da te dal titolo ‘’ A fag tot mi connamansola’’ stravenduto al Leroy Merlin ,Detari visto il suo nome magiaro un ‘ungherese che ha scritto il libro autobiografico di Eva Henger ‘’ I miei primi 40 cm ‘’per tutti i cultori del Porno è un pezzo impedibile , Darioz un cuoco romano autore del libro ‘’ La mia fame mi precede ‘’, storia di uno chef che non riesce mai a far assaggiare le sue prelibatezze agli avventori del suo locale , in quanto tra assaggi e assaggino finisce tutto il cucinato . Molla ha optato di fingersi uno scrittore francese con il suo ‘’six cafè ‘’ traduzione in francese del libro ‘’sei caffe ‘’ scritto da lui veramente l’anno passato.
Naturalmente a differenza di Obama abbiamo badato a spese . Voleremo su una nuova compagnia super low cost : la Plummanair.
La Plummanair è la prima compagnia aerea ad avere un mezzo a metano .Ecologico certo ,ma causa la poca forza propulsiva del carburante per prendere quota 150 aeroportuali lo spingono dalla coda per 3 km
Appena entriamo nel velivolo sembra di entrare in un corrugato per cavi elettricii, forse lo è.
Ci sediamo non su comode poltrone ,ma su sediazze Ikea (credo il modello Aaltonen ) di quelle che ti appiattiscono perennemento il culo in 5 secondi imbullonate sul pavimento .La cintura di sicurezza è uno spago da legarsi in vita dopo averlo intrecciato tra le gambe della sedia.
Il velivolo non è pressurizzato quindi vola ad un altezza massima di 1500/3000metri. I finestrini sono apribili con una manovella stile bianchina di fantozzi. Per chi volendo dormire, volesse fare un po’ di buio invece delle tendine ci sono le persiane .. Durante il viaggio il servizo della hostes è in pandant con l’ambiente : una vedrana di 69 anni che cammina nel corridoio dell’aereo con un deambulatore , offre la gustosa leccornia : un ‘arachide (di numero ) avvolta in un pezzetto di carta di giornale . Bevande : acqua naturale in bottiglia da un litro, da bere a collo e condividere con tutti gli altri 80 accupanti del velivolo .
Per non parlare del comandante dell’aereo . Dicendo che il co pilota è un cane guida credo che abbia già spiegato tutto .
Un bambino piange spaventato dal rumore del motore dell’aereo. In realtà il frastuono è il ribollire dei nostri succhi gastrici che sono pronti a squagliare tonnellate di pesce
Ad un certo punto si sente la voce del comandante che urla ‘’ Fuori il carrello ‘’ .
La Vedrana chiede in prestito ad un passeggero una moneta da un euro , va poi nella stiva e si sente un rumore metallico, tipico dei parcheggi della Coop . Un carrello della spesa infatti esce dalla pancia dell’aereo .
L’aereo atterra inaspettatamente senza problemi . PFIUUUU
Recuperiamo i nostri bagagli pieni solamente di citrosodina e bicarbonato
Chiamiamo un taxi. Saliamo . L’autista gentilemente domanda ‘’ Dovve vi portto? ‘’.Silenzio tra gli occupanti . Poi Darioz calatosi perfettamente nella parte del romano ‘’ Portace en via der poetto ‘’
‘’Andatte in spiagggia verro ? ‘’ ‘’FATTI LI CAZZI TUA ‘’
L’autista capisce subito che non è aria e si mette tranquillo .
Ci fermiamo a 400 metri dal ristorante .
Siamo piu’ tesi della gambe di Perez sugli avversari .
Ci guardiamo negli occhi, solo allora ci accorgiamo che Molla si è tinto i capelli di nero per non farsi riconoscere
Molla infatti essendo frequentatore abituale di Casteldebole è quello che rischia di piu’ di tutti di essere riconosciuto anche perché fu il primo tifoso che Porcedda conobbe.
Nel giorno della presentazione all’ Hotel Savoia infatti ,Molla aiutò il fraterno amico Dallo (il presidente del CBC Dall’ Oli ) a sollevare da terra e poi avvolgere al collo di Porcedda una sciarpa del Bologna fatta di ghisa .
Io in maniera scontata ‘’ Molla ma ti sei tinto i capelli ?‘’ lui ‘’ si…non vi piace questo bel nero seppia ?’’…a sentire la parola Seppia un’istinto animale provocato dalla nostra fame ci spinge verso il povero ultras e ROAARRRRR, con un morso a testa, gli stacchiamo tre ciocche di capelli salvo poi sputarle immediatamente .Molla ora sembra abbia l’ Alopecia. Tre crateri lunari nel suo crine ne danno questa immagine . ‘’ Ma siete scemi ? ‘’ dice l’ex brizzolato. ‘’ Scusaci ,ci siamo calati troppo nella parte ..’’
Camminiamo e raggiungiamo in perfetto silenzio il ristorante di Porcedda
Ritorniamo calmi , da ora in poi fa sul serio ……come si dicevano i soldati americani per caricarsi prima di portare a termine l’ operazione Geronimo ‘’ auanagana andiamo a prenderci il culo di Osama ‘’
.Fine prima parte - 2° ed ultima parte venerdi
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